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mercoledì 15 dicembre 2010

Londra, frigo d'Europa.


ColazionePranzoCena.
Compleanno@London - ALL IN!
Perché non posso godermi un meraviglioso “Full English Breakfast” anche qui in Italia? Perché nei miei sabati mattina sabaudi devo sognare meravigliosi Pancakes, bacon, uova e pane tostato come se fossero utopie culinarie irraggiungibili? La prima colazione inglese è per me diventata una vera e propria passione. E’ piena, grondante e in quanto a ricchezza, è personalmente e decisamente classificabile come “prima, seconda e terza colazione”. Qualcosa che è ottimo per stomaci forti e che può tranquillamente saziare fino alla fine della giornata, magari spezzata da un paio di “Pint of Guinness” in perfetto stile English.
The Breakfast Club! WakeU
Fare colazione per gli inglesi è un vero e proprio modo per “spezzare la fame” (e probabilmente partire di casa rimpinzati come tacchini). E’ un lusso che vorrei concedermi qualchemattina nei miei weekend torinesi, giusto per spezzare quei 5 giorni fatti di "biscotti rinsecchini e caffè trangugiati di corsa" tra un preparativo e l’altro.
Non credo che nessun Inglese sano di mente faccia ogni singola mattina della sua vita un “Full English Breakfast” ma sposo a pieno la concezione anglosassone della colazione che sostituisce pasti, rinforza e produce “materia” da bruciare per i nostri cervelli a lavoro.
Sembra improbabile, qui, trovare un posticino decente in cui emulare la colazione inglese in piena regola, e per questo vivo nel ricordo del posto più speciale in cui abbia fatto colazione in terra Inglese, e nella mia vita.
TorreCardiologo.
Nelle mie mattine grigie mi immagino seduta ad uno di quei tavoli sullo sfondo color canarino, mentre inforchetto una pila di Pancakes con crema di latte e frutti di bosco freschissimi. Ho un paio di occhiali da sole retrò e un vestito leggero a palloncino fucsia. Capelli raccolti e un coprispalle rosa antico. Che meraviglia. (Ognuno sogna ciò che vuole per essere felice giusto?)

Ad ogni modo il “posto incantato” si chiama “The Breakfast Club” (nome credo commemorativo del film omonimo degli anni 80) e lo potete trovare in tre differenti “isole felici” a Londra: Hoxton, Angel o a Soho.
Send a message for me. Sir.
Alce a colazione@BreakfastClub
Vi posso assicurare che non ve ne pentirete! Io me ne sono innamorata da subito. Giovani di ogni nazionalità, oggettistica antica e moderna mischiata assieme, una carota gigante con un paio di Rayban, una simpatica alce di peluches… Mentre facevo colazione giuro di aver visto Elvis che mi guardava da una cornice sopra una mensola illuminata di lucine a fiore… Osservavo attenta l’affascinante cameriere-surfista, mi facevo rapire dalle mille foto e milioni di bigliettini sconosciuti che svolazzavano sopra la mia testa.  
Ecco un estratto delle colazioni migliori della mia vita, di cui una appositamente voluta e sognata per il mio 26° anno di vita. Un “Full English Breakfast” per festeggiare in compagnia: io, il colesterolo e le mie papille gustative in puro delirio di onnipotenza.
Date un occhio al sito e vi farete un’idea:
www.thebreakfastclubcafes.com o qui
Inebriatevi e promettetemi solennemente che,se metterete piede a Londra, vi accomoderete ad uno di quei tavolini… e io vi invidierò tantissimo.
Elvis mi guarda dall'alto.





Pane tostato, burro, confettura o marmellata, uova, bacon, salsiccia fritta, pane fritto… sembra disgustoso di prima mattina? Forse per noi italiani abituati a “perfavoreuncappuccioebrioches” si, ma vi posso assicurare che è una esperienza mistica che non va assolutamente baypassata, che voi siati nativi della City o semplici turisti occasionali abituati ai PanGoccioli.

Per una filo-inglese come me non c’è assolutamente storia: Londra è il frigo d’Europa!
Londra, come NY, contiene tutte le cucine del mondo e tutti i suoi profumi, sapori, essenze e ricette.  Amo quella città e la sua multietnia che spesso si sposa con il più classico dello street food. Chi ha viaggiato con me sa bene che mi perderei di fronte alle chilometriche vetrine di colorati e rigonfi muffin, che vivrei dentro uno Starbucks (che personalmente acquista il suo vero fascino solamente negli States e in GB) e che spesso mi commuovo per l’apertura notturna dei supermarket inglesi o davanti ad un fish and chips con i controfiocchi.
Lascerei teglie di Lasagne per un panino da Subway, abbandonerei volentieri la Parmigiana di melanzane per un paio di piccoli e zuccherosissimi Cupcakes, originali. Nelle mie mattine bevo caffè lungo, lunghissimo… Oh Yes! In barba all’espresso italiano.
Colazione a Londra, incontro anche te.
Sono fatta così. Sono strana e Londradipendente.
Mettete in agenda un mini viaggio all’ombra di Westminster. Non potete farvi scappare neanche una delle sue succulente portate.
Iniziate dalla colazione, e brindate a base di succo d'arancia, caffè lungo e sicuramente, “A Cup of Tea, Please!”

Ps. Dimenticavo! Il vostro “Full English Breakfast” è perfetto per la formula “mattina dopo”. Avete capito bene, miei cari amanti della birra e di tanti altri liquidi ad alto contenuto alcolico. La colazione salata anglosassone ha una segreta e conosciuta “capacità spugna” del dopo sbornia.
Quindi una vera colazione da campioni, della pinta.  (Vedi foto orrenda del "my.day.after" ed annessa espressione ....Provare per credere!
Almeno avrete la scusa per bere un paio di pinte in più, la sera prima!)
Nocomment. Anzi si: "pinte. Innumerevoli"



Everybody Cheers!
God save the Queen.

LadyCharlotte

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