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venerdì 10 dicembre 2010

Mi cibo di musica!


«Le canzoni sono come il cibo, se non le usi scompaiono»
Pete Seeger

Mi sono interrogata spesso sulla linea sottile di congiunzione tra musica e cucina. La gola è il peccato capitale per eccellenza, e come tale, è spesso ispirazione di musiche e  melodie degne di nota. Gli amanti veri di musica e cibo ritroveranno in entrambi caratteri comuni: entrambe ci ingolosiscono e ci inebriano. Talune volte le canzoni hanno un retrogusto amaro, altre troppo dolce, per non parlare di alcune melodie che abbiamo odiato per anni e che ad un tratto diventano la nostra colonna preferita… Proprio come succede per alcuni piatti.
Oggi servirò un Menù fatto di musica e cibo.

Antipasto alla Hold America
Apriamo con Louis!
Non ho una grande memoria storica di “hold Songs” che parlino di cibo ma sicuramente una tra le mie preferite è di Louis Armstrong – “Let's Call The Whole Thing Off” (che io adoro nella versione con Ella Fitzgerald) e che potete risentire qui.
In un verso, il celebre:
“You like potato and I like potahto,
You like tomato and I like tomahto” 

Ecco servito un piccolo richiamo al cibo e alla sua esatta pronuncia.
E’ una canzone meravigliosa che spesso fa da sottofondo al mio creare sui fornelli. Oppure fate una scarpetta con “Sexy Mexican maid” dei Red Hot Chili Peppers o "Banana Boat"  di Harry Belafonte

Secondo antipasto di Mare alla Genovese
Se rimaniamo in Italia ricordiamo l’incontrastata canzone-ricetta di Fabrizio de Andrè -“ 'A çimma”.
Fabrizio, mai sazi!
Amo molto Genova e sicuramente De Andrè è stato spesso cantore, ovviamente incontrastato, oltre che di grandi emozioni anche di molti cibi della sua terra… Come dimenticare le voci del mercato del pesce di Genova che si sentono alla fine di “Creuza de ma” che urlano e menzionano pesce in perfetto stile ligure?
E se non siete ancora sazi di antipasti, passiamo ai più classici: “Spaghetti a Detroit” di Fred Buongusto (sono certa che ognuno di voi ha accennato canticchiando almeno una volta il verso “Spaghetti, pollo, insalatina e una tazzina di caffe’…..”) e al classicone incontrastato "Viva la pappa col pomodoro" di Rita Pavone, ottimo per gli amanti del retrò che non passa mai.

Primi misti, Rock e non, all’italiana!
Come non citare “Lambrusco & pop corn” di Ligabue o “Ma che Bontà” interpretata da Mina.
"Ci si mastica a poco a poco"
Il piatto forte lo preparo con gli ingredienti di una delle voci femminili più intriganti del panorama italiano. Quella di Ornella Vanoni. Cibatevi del suo tributo all’amore con “Rossetto e cioccolato” Potete trovarla qui
Se preparate una cena per un amore - che sia confermato, voluto o sperato poco importa – io la farei risuonare dalle vostre casse. Perché no, ascoltatela con il vostro lui o la vostra lei: condirà il cibo e creerà l’atmosfera! Ne volete altre?

Che entrino i secondi! Piccanti!
« Voulez-vous coucher avec moi ce soir? » Non vi dice nulla?
Qualcosa vi dirà sicuramente, ma per concludere arrivate almeno al dolce!
MarmaladeSoSexy!
A bada gli ormoni, parliamo di musica… Ma sì! Il celebre verso della canzone “Lady Marmalade” del 1974 delle Labelle. Dopo molte cover, vi consiglio di ascoltare la versione originale: sensuale e provocante… a tavola una nota hot ci deve sempre essere!
Rilanciamo con una canzone che nessuno conosce ma che ho avuto modo di ascoltare questa estate durante le mie brevi vacanze in Costa Azzurra. Risuonavano dallo stereo di una casetta nel paesino incantato di Mougins, filtravano da tende leggere dietro una finestra aperta. Ero nel mio paese, nella mia casa. Il luogo dove mi sposerò... se mai sarò moglie lo sarò da quel posto da fiaba. La canzone in questione ha una melodia e un motivetto strano, ma complice il mare e il sole bianco, me ne sono decisamente innamorata da subito. Le sue note ci hanno accompagnato nel nostro meraviglioso passeggiare per quei vicoli incantati. Il titolo è "Les crêpes aux champignons" di Olivia Ruiz (la potete ascoltare e scoprire qui)
E’ un piccolo omaggio alla causa personalmente intrapresa da questa estate:“scovare improbabili cantanti francesi e farne una grande colonna sonora”. Devo dire con ottimi risultati anche grazie ad un inaspettato incontro con Charles Aznavour in un pomeriggio assolato sulla Croisette. Visto che siamo in Francia, fate ancora un boccone di "Les Chornichons" interpretata da Mina.

Passiamo ai dolci? Note caramellate e sapori zuccherosi.
Cesare. Tu lo sai.
Chi mi conosce bene, sa che ho una passione per il Cesare nazionale. Cesare Cremonini.
Anche e soprattutto per questo lascio a lui il lusso di chiudere questa carrellata.
Anche lui è passato attraverso ad alcune canzoni che citano il cibo e la cucina: “Marmellata #25” e il suo cibo consolatorio della solitudine.
Ma quella che racchiude l’animo da cuoco è sicuramente una recente traccia del suo ultimo lavoro
“La ricetta (per curare un uomo solo)” è la storia di un cuoco che nel suo creare ai fornelli trova la vera natura e la felicità.
Cesare da tanti non è amato, ma reputo sia un paroliere degno di nota e se vi piace la cucina prestate attenzione a questo testo. Per me Cesare è sempre Cesare. Io mi ci ritrovo moltissimo, appoggiate un orecchio, anche due, qui

Dunque siete sazi di parole e musica? Il brano, opss, il pranzo è servito. Sono una vera infinità le citazioni che si possono riportare, perché milioni sono le note che soffriggono sulle padelle della musica. Fatevi una vostra Play List e gustatela con le gambe sotto il tavolo o con le mani in pasta. Meglio se assaporerete cibo e musica contornati dalle persone che amate…

Non mi resta che brindare con voi tutti!
Sulle note di “Barbera e Champagne” di Giorgio Gaber.
Cin, Carlotta


2 commenti:

  1. Ma chère!
    L'idea del blog... ottima direi!! :)

    Brindo anche io al tuo nuovo successo :* Marta

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  2. Marta! Il mio primo commento è proprio il tuo. Sono contenta che ti piaccia :) Brindiamo ripetutamente! Baci

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